Consiglio: Invariate Imu e Tasi, aumenti per Irpef e Tari
Si è tenuto lo scorso venerdì, 29 marzo, un Consiglio comunale ad indirizzo marcatamente economico, in cui all’Ordine del Giorno figuravano l’approvazione del Bilancio di previsione per gli anni 2019-2021 e delle aliquote per le imposte comunali da attuare nell’anno corrente. Da segnalare la presenza di Elisabetta Manghisi, nuova responsabile del Settore Economico Finanziario del Comune di Noci, affiancata in questi ultimi giorni da Margherita D’Alena, ormai ad un passo dal salutare i suoi colleghi.
Tanti gli spunti di conversazione prodotti dall’Assise, soprattutto in riferimento alle nuove aliquote approvate, perché se da una parte si è assistito alla conferma di quelle relative ad Imu e Tasi, già utilizzate nel 2018, dall’altra sono stati approvati aumenti per Irpef e Tari. Nello specifico l’Addizionale Irpef passa dallo 0,50% allo 0,80%, una decisione, a detta della maggioranza, resa necessaria dalle continue difficoltà del Comune nell’introitare quanto previsto annualmente e utile per garantire il raggiungimento degli obiettivi prefissati. Ad un aumento dell’aliquota coincide la conferma della soglia di esenzione, pari al 52% e che dovrebbe riguardare gran parte dei lavoratori dipendenti e pensionati nocesi con reddito inferiore ai dodicimila euro. Si registrano aumenti anche sul fronte rifiuti (circa il 6-7% rispetto al 2018), a causa dell’incremento dei costi di conferimento in discarica deliberato dalla Regione Puglia e in cui decisivo, nel contenimento degli aumenti, sembra essere stato il buon operato dei cittadini nell’attuazione della differenziata (oggi al 73%).
L’ultimo punto di discussione ha riguardato infine l’approvazione del Bilancio di previsione per il 2019-2021, con critiche che non sono comunque mancate da parte dell’opposizione, con Liuzzi e Morea che hanno puntato il dito contro una presunta mancanza di coraggio nella sua realizzazione e con il consigliere Conforti che, ancora una volta, ha storto il naso per il mancato coinvolgimento nella sua stesura dei gruppi dell’opposizione.